BIOGRAFIA
Ivana Vio è nata e vive ad Alassio (SV), dove lavora come architetto, designer e giornalista free lance. Laureata con lode in Architettura al Politecnico di Milano, vi ha conseguito anche un Master in Design & Management.
All’attività di architetto e designer affianca, da anni, quella artistica attraverso una personalissima ricerca sulla scultura del marmo e del metallo, operata con tecniche non tradizionali.
Giovanissima partecipa a un concorso pittorico vincendo, a soli 14 anni, il premio speciale della giuria offerto dal quotidiano La Stampa di Torino.
Artisticamente si forma a Genova, avendo come maestri lo scultore Quinto Testore, che ha lavorato per le più grandi compagnie navali italiane, arricchendo con le sue sculture le più prestigiose navi da crociera, e Rocco Borella, famoso pittore e insegnante presso la scuola d’arte di Genova.
Negli atelier e nelle botteghe apprende, oltre alle tecniche pittoriche e scultoree, l’arte dell’incisione e dello sbalzo su metallo e l’alchimia dell’elettrogalvanica.
L’uso del computer nella professione la porta a sperimentare anche la Computer Art. La sua costante ricerca sulla forma, sulla luce e sul colore è unita ad una particolare attenzione alla comunicazione visiva e alla psicologia della Gestalt. La luce e l’ombra sono il complemento indispensabile delle sue opere che danno vita agli anfratti e alle incisioni del marmo e ai tagli o agli sbalzi del metallo; la luce viene indagata e scomposta anche nella Computer Art.
Ha collaborato con “Plages”, rivista d’arte sperimentale di Parigi che vede confluire nel suo atelier/redazione artisti da tutto il mondo. Su Plages hanno lavorato artisti di fama internazionale come Joseph Beuyes e Corneille.
Nel 1993 ha ideato per Plages la copertina n.59, realizzata completamente in Computer Art, la prima nella storia trentennale della rivista, che è stata recensita anche sulla stampa internazionale.
I suoi progetti architettonici sono curati nei minimi dettagli e spesso realizza opere o sculture che diventano originali e raffinati complementi, come ad esempio la Via Crucis in marmo statuario di Carrara inciso per la Chiesa dell’Istituto Suore Domenicane del S. Rosario di Alassio e la Via Crucis in onice inciso e pigmentato per la Chiesa dell’Istituto Maria Ausiliatrice di Alassio.
La sua continua sperimentazione l’ha portata ad avvicinarsi al mondo della fotografia, che utilizza come mezzo di documentazione e interpretazione della realtà sociale.
Attualmente lo indaga con l'artisticità che la contraddistingue, riprendendo le sue opere effimere di body art che esegue su sé stessa o su modelli, usando prodotti che possono essere facilmente rimossi.
La forte componente gestuale dà vita a peculiari segni che rappresentano figurine umanoidi in movimento.
Questo procedimento rende ogni scatto unico, irripetibile e immortalabile solamente nel momento dell'esecuzione, poiché i disegni operati sulla pelle sono destinati a scomparire in breve tempo.
In passato ha esposto le proprie opere in gallerie d’arte (personali e collettive) in Italia e all’estero, tra cui: Galerie Otalia - Parigi, Francia; Galerie Sophienstraße Berlino, Germania; Galerie Petit Pont - Strasburgo, Francia; Spazio Cultura Navile - Bologna, Italia; Galleria Piazzetta di Punta Ala - Punta Ala, Italia; Bottega Cimabue – Firenze, Italia; Galleria Bazart Arte contemporanea – Milano, Italia.
Rocco Borella e Ivana Vio, 1988
BIOGRAPHY
Ivana Vio was born and lives in Alassio (Savona), Italy, where she works as an architect, designer and freelance journalist. She graduated with honors in Architecture at the Polytechnic of Milan, there has also obtained a Master in Design & Management.
At her work as architect and designer joins, from several years, the artistic one through a personal research on the sculpture of marble and metal, made with non-traditional techniques.
Young partecipates to a pictorial contest, winning, at only 14 years, the Special Jury Prize, offered by the newspaper La Stampa, Torino.
She studied Art in Genoa, having as masters sculptor Quinto Testore (who worked for the most important italian cruises companies, enriching with his sculptures the most prestigious cruise ships) and Rocco Borella, famous painter and teacher at the School of Art in Genoa.
In ateliers and workshops she learns, in addition to painting and sculptural techniques, the art of engraving and embossing on metal and the electrogalvanic alchemy.
The use of computer in the profession leads her to experiment with Computer Art. Her constant research on form, light and color is combined with a focus on visual communication and Gestalt psychology. Light and shadow are the essential complement of her works that give life to the grooves and the engravings of marble and cuts or embossements of metal; the light is investigated and break up also in Computer Art.
She collaborated with "Plages", experimental art magazine of Paris, where converge, in the atelier/editing, artists from all over the world. On Plages worked internationally renowned artists as Joseph Beuyes and Corneille.
In 1993 she designed the cover for Plages 59, made entirely with Computer Art, the first in the thirty year history of the magazine, which has been reviewed also by the international press.
Her architectural projects are extremely detailed and often she creates works or sculptures that become refined and original complements, such as the Via Crucis in engraved Carrara statuary marble for the Church of the Institute Suore Domenicane del S. Rosario of Alassio and the Via Crucis in engraved and pigmented onyx for the Church of Maria Ausiliatrice of Alassio.
Her constant experimentation has led her to get closer to the world of photography, which uses as a means of documentation and interpretation of social reality.
Currently she investigates the potography with the artistry that distinguishes her work, taking pictures of her ephemeral works of body art that performs on itself or on models, using products that can be easily removed.
The strong gestural component creates peculiar signs representing humanoid figures in motion.
This process makes every shot unique, unrepeatable and undying only at time of execution, as the fancy designs on the skin are destined to disappear in a short time.
She has exhibited his works (personal and collectives) in many galleries in Italy and abroad, including: Galerie Otalia - Paris, France; Sophienstraße Galerie - Berlin, Germany; Galerie Petit Pont - Strasbourg, France; Space Culture Navile - Bologna, Italy; Gallery Piazzetta di Punta Ala - Punta Ala, Italy; Bottega di Cimabue - Florence, Italy; Bazart Contemporary Art Gallery - Milan, Italy.
Ivana's portrait by Rocco Borella, 1989
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